I collegamenti tra la gola, il cuore ed il grembo nella donna
“…le donne
represse dal patriarcato si ammalano ai genitali come alla gola” – Gabriella
Mereu
E’ stato dimostrato dalla scienza e dalla medicina che l’apparato fonetico e l’apparato genitale si formano dallo stesso foglietto embrionale (mesoderma) nei primi giorni di divisione cellulare; per questo il loro modo di funzionare è la stesso. Dal mesoderma derivano bocca, palato, gola, perineo, vulva e vagina e per questo possiamo notare anche come ci siano delle similitudini fisiche ed anatomiche: labbra della bocca e labbra vulvari; lubrificazione buccale e vaginale, diaframma toracico e diaframma pelvico.
Per iniziare a prendere consapevolezza di tutto ciò basta ascoltarsi quando proviamo emozioni come rabbia o paura: la mandibola si serra e si contrae e il tuo perineo anche! Al contrario invece quando siamo felici, rilassate o facciamo una bella risata, proviamo ad ascoltare come risponde diversamente il nostro perineo; oppure quando baciamo appassionatamente il partner ed avviene un naturale aumento della salivazione notiamo come i genitali, a loro volta, si inumidiscono. La bocca e la vagina sono intimamente connesse e lavorano allo stesso modo.
Anche voi avete vissuto un cambiamento nella vostra modalità di esprimervi in gravidanza? Una maggiore facilità e fluidità nel dire ciò che pensate? Bene, il cambiamento è in atto, l’istinto vi sta guidando…
Fin da subito emerge e
poi alimenta un senso di protezione della madre verso la creatura che si sta
formando in grembo e questo istinto materno la porta ad aprirsi verbalmente
verso l’altro, esprimendosi più facilmente riguardo questioni quotidiane
scomode che fin poco prima sopportava, pazientava e taceva.
La gravidanza è un
processo di trasformazione e tutto il corpo si prepara per aprirsi alla vita ma
in particolar modo saranno i genitali ad essere interessati: l’utero con il
collo, o cervice uterina, il pavimento pelvico quindi la vagina. Il processo di
trasformazione accompagna la donna nel divenire più elastica, morbida, in un
atteggiamento di apertura, un lasciarsi andare e lasciar andare il controllo
(processo necessario per poter partorire naturalmente).
Il corpo della donna è
fuori controllo razionale perché l’istinto prende il sopravvento e c’è una
forza “più grande” che costantemente abita in lei e per la quale si fa canale.
Nel farsi canale viene travolta da ondate di ormoni, travolgenti ed intense, che
porteranno l’apertura necessaria al travaglio e al parto. Naturalmente la donna
si lascia attraversare da queste onde accompagnandole con dei gemiti, dei
vocalizzi, con la glottide e le corde vocali in apertura.
Partorire è come fare
l’amore, il cocktail ormonale è lo stesso, solo molto più amplificato; Il
bisogno di lasciarsi andare è lo stesso, il contesto, la vagina si apre morbida
per lasciarsi attraversare e in quel momento quando l’istinto emerge e mettiamo
da parte la razionalità. Possiamo provarci a stare zitte ma ci riusciamo? No.
Immaginatevi ora questa cascata di ormoni ancora più amplificata, un cocktail
che porta la donna a lasciar andare la razionalità per entrare in profondità
dentro sé stessa, in ascolto del suo corpo e in connessione con il suo bambino.
Tutto il suo corpo vive
un processo di apertura e la gola non è da meno: gemiti, vocalizzi, soffi,
grida, fanno parte del naturale processo del parto. E visto che queste due
parti del nostro corpo hanno la stessa modalità di funzionare in quanto sono
legate a livello embrionale, il gridare, l’aprire la bocca con la mandibola
rilassata e le labbra morbide può aiutare davvero a dare l’impulso ai genitali
di aprirsi, morbidi e rilassati, rendendo tutto il processo più fluido e meno
doloroso (magari anche piacevole) . Quando la vagina è morbida e rilassata
accoglie più facilmente la discesa della testa del bimbo che si fa spazio,
rimanendo integra al passaggio della nascita.
Ina May Gaskin,
un’ostetrica americana di fama internazionale ha sviluppato una teoria:
LA LEGGE DEGLI SFINTERI:
Gli sfinteri anale,
cervicale (cervice) e vaginale funzionano meglio in un’atmosfera di intimità e
privacy. Per esempio, in un bagno con una porta chiusa a chiave oppure in una
stanza accogliente dove non possa entrare chiunque.
Gli sfinteri non possono
essere aperti e chiusi a piacimento (o almeno non da subito – nei primi anni di
vita i bambini non hanno infatti controllo su vescica e retto, il controllo
degli sfinteri è un lungo processo di apprendimento per l’essere umano) e non
reagiscono a un comando (“spingi!” o “rilassa!”).
Quando lo sfintere è in
procinto di aprirsi, può essere improvvisamente chiuso se la persona si
arrabbia, è impaurita, o umiliata. Perché? Alti livelli di adrenalina nel
sangue contrastano l’apertura degli sfinteri.
Lo stato di rilassamento
della bocca e della mascella è direttamente correlato alla capacità della
cervice, della vagina e dell’ano di aprirsi completamente.
COME IL CANTO AIUTA
NELL’APERTURA DI BOCCA E VAGINA
Le donne
indiane partoriscono cantando. Si chiama "canto carnatico". In alcuni
corsi di preparazione al parto lo insegnano, è uno strumento straordinario. Si
può fare con tutte le vocali, ma la "A" apre più delle altre.
Basta solo aiutare la
donna a liberare la sua istintiva capacità di vocalizzare, e lei avrà durante
il travaglio una facilità in più nel lasciarsi andare.
Oltre ai benefici
corporei, il canto carnatico aiuta la madre a raggiungere uno stato di
rilassamento, abbandono, addirittura piacere che la aiuterà a lasciarsi andare.
La mente quieta, si ferma, il corpo vibra, le emozioni scivolano sul suono
trasformandosi. La donna ha la percezione di essere trasportata dall’onda
sonora, di esserne massaggiata da dentro, e durante il travaglio vocalizzerà
proprio durante la contrazione, abbandonandosi ad essa anziché contrastarla,
scivolando sull’onda del suono e la percezione del dolore si trasformerà in
un’intensa sensazione di profonda apertura.
Le parole passano
attraverso la gola, e il sangue mestruale e i bambini passano attraverso la
vagina.
Tutto ciò che non
possiamo dire, quei grumi, i dolori alla gola, corrispondono a un blocco. Non è
un caso che, al momento del parto, si raccomanda alla donna incinta di cantare
o emettere suoni dalla sua gola per potersi dilatare.
Proprio come la gola è
connessa alla vagina, l'utero è connesso al cuore. Entrambi pompano sangue,
entrambi battono, con ritmi diversi esattamente come dalla vagina esce il
bambino, dalla bocca esce la parola che crea.
Il bambino nasce non
completo e si finisce creando le connessioni neuronali dopo nove mesi, la
parola crea dopo la sua fuoriuscita dalla bocca con la sua frequenza.
Mestruazioni e svalutazione della donna
Se la donna mestruata
nell' inconscio collettivo è considerata " impura" = in colpa,
svalorizzata, per logica le donne che hanno perdite eccessive di sangue
dall'utero si sentono svalorizzate. Il sentimento di svalutazione nelle donne è
molto diffuso, il sentimento di svalorizzazione associato al mestruo è proprio
un inconscio sentimento di svalutazione della femminilità che si mostra
attraverso la negazione del mestruo medesimo. Per chi si ritrova in questo puo
rimediare con i fiori di bach pine, crab apple, larch, mimulus e soprattutto tagliare-eliminare tutte le
relazioni svalorizzanti.
Ulteriori
riferimenti: Gabriella Mereu (gruppo facebook)
http://www.mamaste.it/bocca-e-vagina-sono-indiscutibilmente-e-indissolubilmente-legate2/#
Un VERO UOMO
non ironizza mai sulla parte più SACRA di una donna. Un coglione si. – Gabriela
Balaj
Chi passa
e diffonde in giro ancora oggi l’idea che la donna quando ha le mestruazioni è
delicata ed instabile, in realtà porta avanti la gigantesca forma pensiero della
donna sporca, peccaminosa, colpevole e malata che in alcune religioni e culture
maschiliste esiste.
Ci sono
donne che in quei giorni sono super sensitive, super sexy, super sensuali,
super sane, godono la loro vita intima ancor di più e altre che in quei giorni
non riescono a fare ciò. Ma fare di tutt’erba un fascio significa portare
avanti la demonizzazione della SACRALITA’ del GREMBO FEMMINILE e dunque
rifiutare di accogliere una donna nella sua totalità e nel suo potere.
L’energia sessuale non è altro che l’energia personale, come meglio rallentare
l’energia in una persona se non facendola credere che in quei giorni c’è
qualcosa di lei che non va.
Come
meglio tenere le donne infelici e represse se non continuando a farle credere
che in quei giorni si deve soffrire? E’ ben noto il potere della focalizzazione
e della creazione attraverso le credenze. Se credi abbastanza forte in una cosa
quella diventa la tua vibrazione da cui crei la tua realtà. E’ proprio così
semplice.
Tu uomo:
sino a quando credi che la tua donna in quei giorni è fragile, malata, sporca,
instabile a livello ormonale o pazza, di fatto non sei molto diverso da quei
coglioni che bruciavano in piazza le curatrici, le donne autentiche soltanto
per paura della loro gloriosa e bellissima femminilità.
Leggi qui
tutto e ascolta le testimonianze di chi la fatto il perCORSO
http://gbalaj.blogspot.com/2019/10/grembo-sacro.html
– Gαbriєℓα Bαℓαj
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