L' autostima e la critica inutile

Alcune persone non capiscono perché devono pagare per avere accesso agli insegnamenti ed alle pratiche nel campo olistico o così detto “spirituale”. La scusa tipica è: “Per le cose spirituali non servono i soldi. Gesù non si faceva pagare”. Ti ricordo che gli operatori olistici, gli autori e gli insegnanti in genere non sono Gesù, e che noi sappiamo realmente pochissimo, quasi nulla di come era la vita ai tempi di Gesù.

Ti presento i motivi per cui è impossibile per me consegnarti gratuitamente tutto il materiale.

 Prima di tutto esiste una legge nell’universo che riguarda il dare ed il prendere, legge che va rispettata da qualsiasi operatore equilibrato. Il primo ordine dell’aiutare consiste nel DARE SOLO CIO’ CHE SI POSSIEDE e nell’aspettarsi e accettare solo ciò di cui si ha bisogno. Per non entrare nello squilibrio e nel disordine occorre rispettare questo ordine. DARE e PRENDERE hanno dei limiti. Riconoscere tali limiti e rispettarli fa parte dell’ARTE DELL’AIUTARE. Questo modo di aiutare è umile, spesso rinuncia ad aiutare di fronte alle aspettative e al dolore. Infatti in molti casi ho detto NO e dall’altra parte non sono stata compresa. Questa umiltà e questa rinuncia contraddicono molti punti di vista tradizionali sul “giusto modo di aiutare” ed espongono spesso chi da ad accuse e attacchi.

Affinché ciò che do, ovvero la mia saggezza, conoscenza, affinchè le mie informazioni ti raggiungano sotto forma di insegnamenti, esercizi, meditazioni nei video/ libri / e-book / corsi / per-corsi online e audio, devo prima di tutto avere una VETRINA o casa “virtuale” dove presentarmi: un sito e delle piattaforme social dove gli altri possono trovarmi. Allora ho bisogno di quello che viene chiamato un tecnico grafico. Ma prima di quello ho bisogno di: molto tempo di qualità per creare-registrare-scrivere in tranquillità, mi serve poi una connessione ad internet stabile, un buon pc, microfoni, abbonamenti alle varie piattaforme ecc. Tutto ciò ha dei costi. Per esempio prima di produrre un libro cartaceo io lavoro dal 1 -4 anni al contenuto e per permetterti di guardare un video, questo prodotto deve essere non soltanto scritto o registrato da me, ma ideato, preparato e alle volte anche corretto, pubblicato, stampato, presentato, trasportato, conservato e pubblicizzato. Quindi solo dopo MOLTI PASSAGGI LAVORATIVI e del TEMPO INVESTITO, un prodotto FINITO potrà essere consegnato in forma virtuale o cartacea direttamente a casa tua. Ciò evidentemente comporta anche il trasporto e la preparazione dei pacchi per i libri cartacei. Affinché le informazioni ti vengano presentate su Whatsapp, You Tube, Vimeo, Facebook, Istagram, Twitter, Telegram e altro  è necessario che qualcuno ci dedichi del TEMPO prima a tutto ciò che tu vedi come novità, con costanza quasi ogni giorno. Per far conoscere il mio lavoro, ho bisogno in primis del vostro aiuto nella condivisione e nel mostrare i prodotti agli altri, ho bisogno anche di quello che viene chiamato “piano di marketing”, che implica non solo la creazione del logo, sito, fotografie, il negozio virtuale, la parte tecnica, il mantenimento di un sito nell'ambiente e nei contenuti online - testi, immagini, editing video, ecc. Anche il costo dell'organizzazione di un semplicissimo webinar  è notevole, le piattaforme e i programmi costano molto oltre al mio tempo e fatica.

E non dimentichiamo la cosa più importante: lo sforzo che io compio scrivendo libri, per-corsi  o producendo contenuti on-line, per non parlare dei sacrifici che ho fatto negli ultimi anni della mia vita affinchè queste informazioni fluissero attraverso di me: guarigione dei miei traumi, terapie olistiche, digiuni, rinunciare a molti dei piaceri della vita, cioè un distacco continuo e volontario dai vizi e dai soliti PIACERI dell’essere umano affinché posso accedere, filtrare e comprendere correttamente certe informazioni. Se ti racconto la mia giornata tipo e le rinunce che volutamente faccio da molti anni a questa parte forse, dico forse comprendi il tipo di sacrificio che c’è dietro e soprattutto rinunci all’idea che tutto quello che riguarda “lo spirituale” deve essere GRATIS. 

Da qualche tempo a questa parte, non so in che modo, forse il cinema, la televisione o altro, a livello di coscienza collettiva ha istaurato l’errata idea, l'impressione che le donne che riescono ad affermarsi e che vengano conosciute attraverso qualcosa - sono soltanto delle fortunate, oppure sono andate al letto con qualcuno d’importante, oppure semplicemente sono belle più delle altre ecc. È facile sedersi dietro un pc o telefono, con i piedi distesi sul divano e criticare, sentenziare sulla vita delle altre persone senza conoscerle davvero, senza tenere conto di quanti sacrifici e quanto lavoro hanno fatto per arrivare dove sono. E’ facile, è anche molto molto sbagliato. La maggior parte delle volte, chi critica vede delle immagini virtuali e non considera minimamente lo sforzo ed il lavoro concreto che l’altro ha fatto sino ad arrivare a pubblicare una semplice foto o un video. Non dimentichiamo che molte volte un'altra descrizione per una realizzazione eccellente è il risultato di un lavoro duro, lungo, faticoso. Più ottengo l'eccellenza, più lavoro c’è stato dietro. Minimo 10 mila ore di lavoro. Minimo. Sì, molte donne di successo sono lì davanti e tu sei sul divano perchè prima loro hanno "camminato", perché hanno attraversato così tante prove, tanti tradimenti, hanno resistito e sacrificato così tanto da diventare ciò che sono oggi. E hanno insistito là dove le altre abbandonavano, e hanno perseverato e lavorato ancora ed ancora, perfezionandosi costantemente. Al giorno d'oggi, quando Internet ti rende una stella durante la notte, molti credono ancora che la fama sia sinonimo di felicità. No! Molte volte dietro la "fama o popolarità" c'è solo il lavoro, e le prove, e le notte insonni, e lo stress, e il perdono, e il lavoro e il lavoro (non è un errore ho ripetuto tre volte lavoro). Abbiamo le stesse possibilità tutte, solo che non tutte utilizziamo la stessa energia e la stessa motivazione. Sii più curiosa, più coinvolta, più desiderosa di cambiare qualcosa nelle tue abitudini, sii più innovativa, sii più creativa. So che suona un tantino buffo ma la "fortuna spesso la fai con la tua mano"; prendiamo le nostre mani e iniziamo a costruire le donna in cui vogliamo trasformarci anziché guardare e criticare soltanto le altre sul palco e sotto i riflettori. Quando esprimi un desiderio appartenente all'anima in realtà hai il potere di lasciare che si cristallizzi e diventi realtà. 

 Corso al Femminile

Se uno è veramente nel giusto e nella luce, non ha bisogno di usare le bacheche e i gruppi di altri per esprimere la sua luce; così come non deve ogni giorno uscire in strada ed urlare a tutti: io ho ragione, io ho la verità in tasca e voi state tutti sbagliando! Allo stesso modo occorre comportarsi nel virtuale.

Deve semplicemente usare i suoi gruppi e le sue bacheche per donare, se sente che è quella la sua missione, non c'è bisogno di combattere, aggredire e attaccare chi la pensa diversamente.
Se uno è posizionato nel vero, ha nel suo Cuore la gioia di Cristo - la VERA LUCE AUTENTICA, la gente lo sentirà e ne sarà attirata dal magnetismo emanato, dalla dolcezza, dalla bontà, dalla compassione. Non c'è bisogno di andare a destra e a manca ad imporre le proprie visioni, la luce RISCALDA ed ILLUMINA chi è pronto, chi non lo è scappa e tornerà quando sarà il momento.

Una leggenda indiana dice che l'aquila vive fino a 70 anni, ma perché ciò accada, intorno ai 40 anni, dovrà prendere una decisione difficile.
A questa età i suoi artigli sono lunghi e flessibili, e non riescono più ad afferrare le prede di cui si nutre. Il suo becco, allungato e appuntito, si incurva. Le ali, invecchiate e appesantite dalle penne assai ingrossate, puntano contro il petto. Volare è ormai difficile.
L'aquila ha solo due alternative: lasciarsi morire, o affrontare un doloroso processo di rinnovamento, lungo ben 150 giorni.
Volerà allora in cima a una montagna, si ritirerà su un nido inaccessibile, addossato a una parete rocciosa, un luogo da cui potrà fare ritorno con un volo piano e sicuro.
Trovato questo luogo, l'aquila comincerà a sbattere il becco sulla parete fino a staccarlo, affrontando con coraggio il dolore di tale operazione.
Passate alcune settimane, le ricrescerà un nuovo becco.
Con questo, strapperà uno a uno, incurante del dolore, i vecchi
artigli.
Quando ricresceranno i nuovi artigli, con questi e con il becco, strapperà dal suo corpo tutte le penne, una ad una.
Quando rinasceranno le nuove penne la nuova aquila si lancerà sicura nel volo di rinnovamento e ricomincerà a vivere per altri 30 anni.
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"La leggenda dell'Aquila ha molte attinenze con la nostra vita. Anche noi, molto spesso, nel corso della nostra vita ci troviamo a dover affrontare dure ma necessarie decisioni che ci guidano alla necessità di fare un processo di rinascita.
Intraprendere sfide e cambiamenti non è mai un compito facile.
La transizione, da uno stato all'altro, è raramente privo di sforzi ed alcune volte è molto doloroso.
Ma senza questo cambiamento, noi non potremmo crescere e diventare ciò che intendiamo essere."

Carissima(o)

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 Con Gratitudine, Caldi e Buoni Pensieri

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💙 Gαbriєℓα Bαℓαj