Storiella araba
Mi capita spesso di imbattermi in certe
convinzioni a dire il vero quasi assurde, affermazioni del tipo:
“In rete si trova GRATIS tutto ciò di cui abbiamo bisogno a livello d'informazione”;
“In internet tutto è di tutti!” oppure
“Su You Tube trovi tutto per il tuo
spirito, tutto il cibo di cui la tua anima ha bisogno”…ecc.
Non è mia intenzione criticare la gente
che ha queste convinzioni, semplicemente dico la mia riflessione sperando di
poter fare riflettere anche gli altri. Ragazzi, se fosse d’avvero cosi allora
non dovrebbe sparire tutto ciò che non è gratuito? Nessuno andrebbe più a fare
corsi di alcun tipo, nessuno comprerebbe i libri, le scuole a pagamento chi le
frequenterebbe più? Come nella storiella araba messa in rete da
Mario Fabi Il Viandante, ogni uno estrae alla fine la
sua conclusione...
IL FABBRICANTE D'ORO | Storiella araba.
“C'era una volta una grande città con
palazzi e alte mura, governata da un re.
Un giorno vi giunse uno scienziato e si
fece assumere come insegnante in una delle scuole più importanti. Costui era in
grado di trasformare in oro qualsiasi vile metallo. La notizia si sparse e
arrivò alle orecchie del re che lo volle al suo cospetto e gli chiese se la
notizia era vera.
Lo scienziato negò. Il re si arrabbiò
molto, lo interrogò ancora, ma siccome questi continuava a negare lo fece
rinchiudere nei sotterranei del castello.
Dopo qualche tempo il re, fingendosi un
prigioniero, si fece rinchiudere insieme allo scienziato e lo invitò a
confidarsi con la massima fiducia. Questi, rassicurato, confidò al re di sapere
effettivamente trasformare i metalli in oro e spiegò il procedimento.
Il re si allontanò, poi lo fece chiamare
e gli raccontò dell'inganno.
Lo scienziato fu molto contrariato e
quando tornò a casa scrisse molte copie sulle quali spiegava il procedimento e
poi le diffuse nelle case della città.
Ben presto tutti furono in grado di
trasformare il metallo in oro e tutti divennero incredibilmente ricchi. Ma con
la ricchezza si diffuse la pigrizia, la negligenza e il grano che nessuno aveva
più divenne così caro che ogni chicco era venduto a peso d'oro.
Poi non ci fu più grano e la gente
moriva di fame. La terra improvvisamente crollò, le mura caddero e la città
adesso non è più abitata da nessuno. ”
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